Il processo di certificazione

Processo di certificazione
  1. Gli operatori della filiera (allevamenti, mangimifici, macelli, laboratori di sezionamento, punti vendita) aderiscono al disciplinare mediante la sottoscrizione di apposita convenzione e dichiarazione d’intenti, con la quale si impegnano a rispettare le regole dettate dallo stesso e ad accettare i controlli da parte dei tecnici incaricati dal Consorzio;
  2. Il Consorzio acquisisce i dati anagrafici dei bovini degli allevamenti che aderiscono al sistema;

  3. Gli allevatori acquistano il mangime finito o le materie prime nei mangimifici convenzionati e sottoposti ai controlli, oppure lo producono in azienda a partire dalle proprie materie prime. In ogni caso il mangime o le materie prime vengono caricate al momento dell’acquisto/produzione in un apposito registro fornito dal Consorzio e scaricate al momento dell’utilizzo;

  4. I macelli all’arrivo dei bovini, attraverso la banca dati del Consorzio e il documento d’identità verificano che gli stessi abbiano i requisiti previsti dal disciplinare per procedere alla certificazione;

  5. I macelli dopo aver inserito in banca dati i dati della macellazione ricevono dal Consorzio il “Certificato/Documento d’Identità Cartaceo” in tempo reale che accompagna la carne fino al punto vendita o al laboratorio di sezionamento;

  6. I punti vendita verificano la corrispondenza tra i documenti cartacei e la merce ricevuta e provvedono ad effettuare il carico della carne nell’apposito registro;

  7. I punti vendita provvedono ad esporre in maniera corretta ai consumatori il Documento d’Identità Cartaceo e a scaricare nel registro le quantità vendute;

  8. I laboratori di sezionamento prendono in carico nel loro sistema i dati dal Documento d’Identità Cartaceo e provvedono a stampare le etichette per le confezioni sigillate;

  9. Il Consorzio effettua su tutta la filiera i controlli previsti dal Piano di Autocontrollo approvato dal Ministero;

  10. Il sistema di etichettatura, compresi gli operatori e il Consorzio stesso, sono sottoposti al controllo di un Ente Terzo al fine di verificare la corretta applicazione del disciplinare.